Rotterdam doveva essere un incontro sotto un cielo grigio

Quando Francesco mi propose l’incontro a Rotterdam con un gruppo di accademici dell’Erasmus University pensai subito ai colori di una terra che non conoscevo e ,come sempre in questi casi ,utilizzai lo stereotipo di sempre di una Olanda dal mare e cielo grigi.Sapevo che Rotterdam era un grande porto completamente distrutto durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale e mi convinsi che di interessante dal punto di vista storico-artistico non doveva esserci nulla e poi quel grigio……

Archiviai la cosa ,preparai il materiale e portai indumenti da acqua!

L’impressione fu quindi ancora più’ forte nel costatare ,sin dall’atterraggio, che i colori erano vividi e trasparenti, luminosi come solo il grande nord sa fare e sconcertato pensai che tutto sarebbe cambiato all’indomani.Nuvole ed acqua, sicuramente!

Nulla di più’ sbagliato:colori smaglianti con sole prepotente per tutto il soggiorno.Porto moderno con strutture grandiose, materiali high tech, equilibrio perfetto tra terra e mare, dighe e ponti, imbarcazioni e biciclette.

Rotterdam è una grande realtà che va conosciuta ed apprezzata per la propria forza e bellezza.Presi una bici e non sono più’ sceso.Avrei preso volentieri anche una barca a vela, ma avevamo poco tempo e volevamo vedere tutto.Se dovessi sintetizzare è una grande capitale del colore e della architettura, della linea e del contrasto.Commercialmente magnifica,paesaggisticamente intensa come non credevo.E poi i due ingredienti fondamentali acqua e verde.Le mie due passioni.Tutto cio’ che si può’ realizzare sul mare e tutto ciò’ che può’ interessare un botanico.Mai vista tanta frutta tropicale fuori dai tropici, isole verdi perfette, amore per la vegetazione ed i fiori, altro che grigio……

Cosi il mio umore si è subito impennato, calda accoglienza all’Università con quello stile autoironico e per nulla provinciale che invidio a tutta l’area scandinava e dei Paesi Bassi.Così si fa!Poca retorica, aderenza ai fatti,curiosità intellettuale.D’altra parte Erasmo non era nato a caso a Rotterdam!Incontro stimolante sul cianoacrilato in chirurgia di parete:noi come sempre avanti sulle indicazioni chirurgiche, loro come sempre perfetti nel metodo.L’Europa sarebbe grandiosa se riuscisse ad unire davvero il sud ed il nord del pensiero contemporaneo!

Soddisfatti,con grande semplicità ed amicizia ci siamo rilassati in un locale cantonese memorabile.Livello qualitativo davvero alto, perfetto per tirare fuori un fiume di idee e progetti….

La mattina eravamo quindi eccitati e pronti a prenderci un margine di gratificazione in questa meraviglia del commercio mondiale e dell’innovazione sostenibile.Anche Francesco mi ha confermato che è stato un ciclo-tour stuzzicante e davvero colorato…….altro che cieli grigi!

laparoscopic spigelian and inguinal hernias repair

Riparazione laparoscopica di duplice ernia della parete addominale di confine (ernia di spigelio sn associata ad ernia inguinale omolaterale). LucaFelicioni Ospedale Misericordia Grosseto ITA

 

 

trocar setting

trocar setting

 

 

 

 

 

 

Pz di sesso maschile di 72 anni,obeso (BMI27.4),portatore di ATS generalizzata con pregressa TEAC sn e terapia con cardioasa.Riferisce ernia inguinale primitiva riducibile di circa 2cm dia max(EHS class.PL2) e probabile ernia spigeliana sn asintomatica ma visibile per alterazione del profilo cutaneo confermata alla ect della parete addominale di circa 3cm dia max(EHS class.Lmedium). 

Induzione di pneumoperitoneo Verres-assistita ed introduzione degli altri trocar nell’emisoma controlaterale(10-10-5).Presenza di ernia inguinale sn obliqua esterna di 2cm dia max ed ernia spigeliana sn con impegno lipomatoso.Preparazione della tasca peritoneale unica con asportazione del grasso prefasciale sino ad individuare l’incrocio tra i vasi epigastrici inferiori,la linea arcuata e la fascia posteriore del m.retto sn.a questo livello riduzione del lipoma preerniario e reperto di lacuna interfasciale di circa 3cm dia max.Preparazione e sezione dei vasi perforanti a partenza epigastrica.Preparazione del piano fasciale sino alle fossette otturatoria (mediale) ed iliaca (laterale) con parietalizzazione degli elementi funicolari ,del deferente e dei vasi epigastrici.Posizionamento,dopo riduzione di lipoma preerniario,di mesh tipo ultrapro 15cmx15 con overlap di circa 4 cm su entrambe le lacune fasciali fissato con tre punti cardinali in prolene 3/0 transfasciali e cianoacrilato sul bordo libero.tacs assorbibili sul bordo iliaco e sul muscolo retto.desuflazione e chiusura delle breccie fasciali a punti staccati.