Da circa 4 miliardi di anni tutte le forme di vita ad oggi conosciute sono state codificate secondo un codice universale genetico costruito con 4 basi appaiate in modo rigido (A/T G/C).In sintesi una sequenza binaria di coppie di basi.La vita sulla terra non conosce altra modalità di trascrizione,o meglio non conosceva! Sino alla nascita prepotente della novella biologia sintetica.
Un gruppo di ricercatori statunitensi della The Scripps Research Institute (TSRI) in La Jolla, California guidato da Floyd Romesberg ,ha recentissimamente cambiato le regole del gioco producendo artificialmente una sequenza genomica a 6 basi introducendo due nuove basi sintetiche X-Y.Il nuovo frammento si è stabilmente inserito nel genoma di un batterio (eschierichia coli) e si è addirittura riprodotto.In pratica la prospettiva fantascientifica di produrre un universo di proteine semi-naturali e quindi del tutto nuove e riconoscibili,concettualmente una rivoluzione copernicana di portata epocale.Si è espanso l’alfabeto della vita del 50% e questo è solo l’inizio.
Per fare un esempio semplificativo è come se il mondo digitale basato sul codice binario 0-1 si esprimesse da oggi con un nuovo codice 0-1-2 ternario dalle potenzialità esponenziali.
Praticamente un nuovo modo per produrre nuove proteine,cosa che già siamo in grado di fare con altri sistemi,concettualmente uno step difficile da esemplificare.E’come se l’uomo avesse deciso di riscrivere la vita con un nuovo alfabeto incredibilmente piu’ vasto.
Qualche cosa di molto simile allo sconcerto dell’uomo medioevale nell’apprendere che altri universi esistevano al di la del rassicurante modello delle stelle fisse.
Letta la notizia di agenzia e l’abstract della rivista Nature sono rimasto l’intera giornata frastornato e credo che necessiteremo tutti di molti mesi e forse anni per capire esattamente la portata di questo evento al confine tra fisica e metafisica.
In un mondo ormai soffocato dal rumore di fondo e dal vano cicaleccio,le notizie veramente epocali si distinguono per il silenzio imbarazzato dei piu’ che stentano a comprenderle!
L’editore 2 Luglio 2014
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